Difficoltà: per esperti
Caratteristiche: interessi culturali, naturalistici e botanici, panoramico
Trek Passeggino: no, meglio usare zaino porta bimbi (solo se allenati)
Luogo di partenza a piedi: Villa Nives, Mistretta
Tutti i dettagli e le curiosità relative a questo itinerario le puoi trovare nei singoli waypoint tramite la APP. Di seguito trovi alcune informazioni introduttive.
Il percorso, che inizia da Villa Nives, attraversa parte del centro abitato ricco di edifici di alto valore storico e monumentale. Usciti dal paese, il paesaggio diventa rurale e la strada si trasforma in “regia trazzera”. Questo antico asse viario da percorrere (la trazzera è il tipico tratturo siciliano) un tempo univa Mistretta e Caronia, passando sul cinquecentesco ponte Zu Pardu, sospeso a 20 metri sopra il corso del fiume.
Questa trazzera aveva una fruizione più commerciale che pastorale, come dimostra il basolato (lastra di roccia) ancora presente in buona parte del percorso.
L’itinerario si snoda tra diversi insediamenti rurali, civili e religiosi, ormai quasi tutti abbandonati. Olivastri selvatici, roverelle e sughere sono le specie vegetali più diffuse ma non è difficile trovare anche alberi di alloro, ginepro e carrubi.
Per quanto riguarda gli animali, è possibile scorgere una bella e variegata rappresentanza di uccelli, soprattutto rapaci, ma anche volpi e testuggini.
Poco distante dal Ponte, meta finale del percorso, le splendide cascate di Mistretta che si trovano precisamente in Contrada Ciddia, ad appena 4 km dal centro abitato.
Le cascate di Mistretta sono costituite da 11 salti che variano dai 6 ai 33 metri. Il salto più alto è la Cascata di Pietrebianche mentre la cascata più pittoresca, con i suoi 6 metri, è quella di Cuttufa.
La conformazione del terreno e l’erosione dell’acqua, con il tempo, hanno creato il greto del fiume, fatto di lastre e pareti dove è possibile fermarsi, sedersi e, nella bella stagione, fare il bagno nelle fresche acque delle piscine naturali o sotto le cascate.
Alla fine del percorso, si può proseguire altri due chilometri in discesa per il servizio navetta (se concordato preventivamente) o rifare lo stesso percorso ma tutto in salita (altre due ore circa).